Euritmia

L’euritmia è un’arte del movimento sviluppata da Rudolf Steiner all’inizio del XX secolo. Viene definita il linguaggio e il canto visibili, poiché traduce in movimenti chiaramente definiti gli accenti del linguaggio, le sonorità della musica e tutti i loro elementi e le loro leggi.
Rudolf Steiner sostiene che il movimento compiuto dalla laringe formulando un suono viene riprodotto in euritmia dal movimento degli arti, mentre colui che li esegue tace lasciando parlare solo i gesti.
L’euritmia è movimento puro. Essa opera e intesse all’interno di elementi che fluiscono dentro di noi laddove sono attive le forze liquide viventi che strutturano, intessono e plasmano. Con maggior chiarezza possiamo vederle, ad esempio, come il sangue che pulsa dentro di noi ed è molto influenzabile da moti animici e psichici. Rudolf Steiner definisce questo elemento presente in noi anche “forze vitali” o “forze plasmanti” o, con un concetto tecnico, “l’eterico” o “il corpo eterico”. Di seguito useremo questo concetto.

Come ha detto lo stesso Steiner in una conferenza del 4 agosto 1922, in terapia si può utilizzare l’euritmia come euritmia terapeutica, integrandola nella cura delle patologie, ovviamente non nella forma artistica, bensì in movimenti trasformati, simili, ma diversi, usandoli come ausilio nella terapia delle patologie, sapendo che questo movimento si ripercuote sulla guarigione di questo o quell’organo.
L’euritmia terapeutica è profondamente legata alla medicina e il percorso formativo degli euritmisti comprende anche un’intensa formazione medica. Per il lavoro dei terapeuti il contatto ravvicinato col medico è d’importanza decisiva. Con l’euritmia terapeutica si offre quindi l’opportunità di sostenere l’essere umano in tutt’altro modo, attivo e concreto, movendo dal suo lato sano. Si può sia trattare stati acuti che cronici, sia intervenire a scopo profilattico sulle predisposizioni alla malattia.

Kirsten Hollesen, da QF n.27, Forze di guarigione

 

Il corpo eterico non parla mai con la bocca, parla sempre con gli arti. E al corpo fisico si trasmette solo ciò che compie il corpo eterico mentre l’uomo parla. Per me potete anche parlare senza gesti, con le mani in tasca, come se parlaste colpiti da rigidità tetanica, ma il vostro corpo eterico, per contro, esegue movimenti di protesta ancora più vivaci. E così vedete come l’euritmia venga tratta in modo tanto naturale dall’organizzazione umana, sia un linguaggio che, attraverso la natura stessa, promana da questa organizzazione umana.

(…) mentre quello che viene espresso nell’autentica euritmia, la più pura manifestazione dell’anima umana, appunto, risulta visibile. (Rudolf Steiner, O.O. 279, 4 agosto 1922).